Ho trovato un’app che può risolverci non poche rogne: si tratta di Vicker.
La conoscete?
Dall’idea di giovani italiani, ecco il database che vuole unire richiesta e offerta di lavoro per sbrigare piccole, ma anche grandi incombenze di casa.
Il tutto è abbastanza semplice: se ti serve un idraulico, una baby sitter, un fotografo, una colf, un imbianchino, un autista, un’estetista, qui, in un unico posto, puoi trovare quello che cerchi.
Che sia un’esigenza costante o sia anche una richiesta di aiuto saltuario, qui si può specificare tutto a priori e determinare quello che fa al proprio caso.
In un colpo solo, in un posto solo riesci a trovare le risposte alle tue esigenze e non ci pensi più.
Stesso dicasi se invece sei alla ricerca di clienti e di lavoro, basta che ti inserisci nel circuito, ed è fatta.
Vicker: 3 mosse, 1 soluzione
- Se non l’hai già fatto, scarichi l’app Vicker
- Inserisci la tua esigenza, specificando anche il compenso che ritieni più giusto, pubblicando il tuo annuncio dettagliato.
- In tempo reale vengono notificati i lavoratori che si sono registrati rispondenti ai criteri dell’annuncio e si viene messi direttamente in contatto con loro via chat.
Valuta quindi i candidati e non ci pensi più!
Le persone che si sono registrate come “lavoratori” alla app, vengono notificati quando viene inserita una richiesta che potrebbe fare al caso loro nelle vicinanze e a quel punto richiedente e offerente vengono messi in contatto.
Vantaggi di Vicker
- Vicker garantisce per la serietà dei lavoratori registrati, verificandone l’identità.
- Il lavoro svolto viene regolarmente fatturato, tutto viene sotto le normative di legge vigenti.
- Il pagamento viene effettuato a lavoro ultimato.
- Il prezzo che si ritiene adatto, lo si dichiara da subito
- Zero costi aggiuntivi
Per il momento, Vicker funziona solo sul territorio di Roma, ma l’ambizione è quello di ampliare il raggio d’azione il più possibile e secondo me ce la faranno, perchè l’idea è grandiosa, perchè, come dico sempre:
“Perchè fare io nel doppio del tempo, se possono farlo più facilmente gli altri?”
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